Ecco che oggi parleremo dello stabilizzatore a corrente continua con il semplice uso di un integrato serie LM. Useremo un LM7809 (09=9Volt, 05=5Volt e 12=12Volt) messo in serie al polo positivo che provvederà a stabilizzare la corrente e a dissipare quella in eccesso. Ci servirà una fonte di corrente continua, un condensatore da 100 microfarad e uno da 10 microfarad,entrambi almeno 50 volt. Invece quelli da 100 nanofarad sono per evitare autoscillazioni dell'integrato, quindi io personalmente consiglio di metterli! Il diodo al silicio che vedete sopra il circuito è per proteggere l'integrato dalla carica dei condensatori quando viene disalimentato. Quello che vedete che collega il piedino centrale del condensatore a massa serve solo nel caso si volesse aumentare piano piano la tensione d'uscita: vi spiego meglio! voi sapete che piu o meno solitamente i diodi hanno una caduta di tensione di circa 0,7 volt; se mettete un diodo con caduta 0,7 volt utilizzando un integrato LM7809 avremo una tensione dell'integrato pari a 9V stabilizzati, piu 0,7 volt del diodo:avremo quindi ottenuto 9,7V. Se di diodi ne mettessimo 6 arriveremo a 13,2 e così via.Spero di aver scitto qualcosa che vi potrà essere utile. Per qualsiasi cosa nennolyxfresh@live.it ciaoo!!Post più popolari
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martedì 28 dicembre 2010
Stabilizzatore di corrente con integrato LM7805-LM7809-LM7812
Ecco che oggi parleremo dello stabilizzatore a corrente continua con il semplice uso di un integrato serie LM. Useremo un LM7809 (09=9Volt, 05=5Volt e 12=12Volt) messo in serie al polo positivo che provvederà a stabilizzare la corrente e a dissipare quella in eccesso. Ci servirà una fonte di corrente continua, un condensatore da 100 microfarad e uno da 10 microfarad,entrambi almeno 50 volt. Invece quelli da 100 nanofarad sono per evitare autoscillazioni dell'integrato, quindi io personalmente consiglio di metterli! Il diodo al silicio che vedete sopra il circuito è per proteggere l'integrato dalla carica dei condensatori quando viene disalimentato. Quello che vedete che collega il piedino centrale del condensatore a massa serve solo nel caso si volesse aumentare piano piano la tensione d'uscita: vi spiego meglio! voi sapete che piu o meno solitamente i diodi hanno una caduta di tensione di circa 0,7 volt; se mettete un diodo con caduta 0,7 volt utilizzando un integrato LM7809 avremo una tensione dell'integrato pari a 9V stabilizzati, piu 0,7 volt del diodo:avremo quindi ottenuto 9,7V. Se di diodi ne mettessimo 6 arriveremo a 13,2 e così via.Spero di aver scitto qualcosa che vi potrà essere utile. Per qualsiasi cosa nennolyxfresh@live.it ciaoo!!
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Dimenticavo una cosa: MI RACCOMANDO mettete assoltamente un dissipatore bello grosso!!! l'energia che non fa passare la dovrà dissipare!! arriva anche a 15W quando non dissipa bene (come un saldatore a stagno) e vi ricordo che prtezione contro estremo calore non ne ha quindi rischiate di bruciare tutto, vedete un po voi....ciao!!
RispondiEliminax avere 15 anni ,mi sembri già in buon avanzamento
RispondiEliminaVeramente quello nella figura è lo schema di uno stabilizzatore di tensione non di corrente.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaalcune domandine da ignorante:
1) come diodi vanno bene gli 1N4007?
2) al posto del 7809 e' possibile usare un 78H09 per supportare sino a 5A? Ovviamente alettato e sostituendo i diodi (e qui: cosa usare?)
3) Io dovrei usare questo schema per portare la 12v di un alimentatore per PC (150w switching) ai 9v necessari per alimentare vari pedali per chitarra (alimentati tutti in parallelo) ma mi viene il dubbio che la corrente calerebbe in proporzione al calo di tensione: puoi dirmi qualcosa in proposito?
4) Essendo il mio alimentatore uno switching, mi conviene mettere in uscita un condensatore elettrolitico da 100 o piu' mf per evitare il ripple?
Grazie in anticipo per le risposte.
verissimo .... linguaggio tecnico da brividi, come quando si legge "amperaggio", "voltaggio" .... e altre amenità!
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